Nanni Svampa canta Brassens: "Ecatombe" AL MERCATO RIONALE L'altro giorno al mercato rionale litigando per dei cipollotti ventiquattro robuste massaie si menavano a suon di cazzotti Salta fuori la pula stressata che già aveva già le madonne e si butta alla disperata per fermar quel casino di donne È un'usanza un po' primitiva ma se c'è in ogni parte del mondo da menare quelli in divisa tutti quanti si metton d'accordo reazione un po' esagerata rivoltandosi come dei gatti le massaie si danno un'occhiata poi si scagliano sui piedipatti A guardare 'sta banda di pirla che stavan perdendo la guerra io me l'immaginavo già in fila belli freschi laggiù sottoterra Dal balcone con le mie grida incitavo contro i pulè le megere gendarmicide "Forza donne! Hip hip alè!" Una parte decisa e sicura e ad un triste appuntato gli fa dire "Abbasso leggi e questura L'anarchia trionferà!" Poi c'è un'altra che brucia le tappe e s'infila la testa di uno fra le sue gigantesche chiappe lì così non respira nessuno La più grassa via il reggipetto roteando busto e bacino manganella a colpi di tette chi per caso le passa vicino Ecco cadono, cadono a terra una vera e propria ecatombe sembra d'essere in tempo di guerra vanno giù come sotto le bombe Alla fine della battaglia, non contente di avergliele date, come ultima rappresaglia le massaie, ancora incazzate, ritornando alle loro cipolle quelle furie, va' che indecenza, gli volevan tagliere le balle: per fortuna eran già senza!
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Nanni Svampa canta Brassens:
"Ecatombe"
AL MERCATO RIONALE
L'altro giorno al mercato rionale
litigando per dei cipollotti
ventiquattro robuste massaie
si menavano a suon di cazzotti
Salta fuori la pula stressata
che già aveva già le madonne
e si butta alla disperata
per fermar quel casino di donne
È un'usanza un po' primitiva
ma se c'è in ogni parte del mondo
da menare quelli in divisa
tutti quanti si metton d'accordo
reazione un po' esagerata
rivoltandosi come dei gatti
le massaie si danno un'occhiata
poi si scagliano sui piedipatti
A guardare 'sta banda di pirla
che stavan perdendo la guerra
io me l'immaginavo già in fila
belli freschi laggiù sottoterra
Dal balcone con le mie grida
incitavo contro i pulè
le megere gendarmicide
"Forza donne! Hip hip alè!"
Una parte decisa e sicura
e ad un triste appuntato gli fa
dire "Abbasso leggi e questura
L'anarchia trionferà!"
Poi c'è un'altra che brucia le tappe
e s'infila la testa di uno
fra le sue gigantesche chiappe
lì così non respira nessuno
La più grassa via il reggipetto
roteando busto e bacino
manganella a colpi di tette
chi per caso le passa vicino
Ecco cadono, cadono a terra
una vera e propria ecatombe
sembra d'essere in tempo di guerra
vanno giù come sotto le bombe
Alla fine della battaglia,
non contente di avergliele date,
come ultima rappresaglia
le massaie, ancora incazzate,
ritornando alle loro cipolle
quelle furie, va' che indecenza,
gli volevan tagliere le balle:
per fortuna eran già senza!
Bella!
Il poliziotto Mod?
Non male, và...
Io però da piccolo sognavo di fare l'astronauta o il farmacista.
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